Armando Perotti è stato uno scrittore, un poeta ed un giornalista, nato a Bari.
Grande appassionato di arte e di storia, ha rivestito un ruolo di primissima importanza nella vita culturale pugliese degli inizi del secolo scorso. Ha sostenuto strenuamente un’idea unitaria di Puglia che ha rinsaldato con i suoi studi, con le sue pubblicazioni e con la sua presenza a Castro, a Bari, a Cassano delle Murge ed a Bisceglie.
In quest’ultima città ha sposato Fortunata Consiglio, alla quale ha inviato, negli anni del corteggiamento ed in quelli di matrimonio, innumerevoli bellissime cartoline, che restituiscono affascinanti spaccati di vita e paesaggio pugliese del primo novecento. Insieme a Fortunata ha vissuto a Bisceglie, dimorando in paese nel Palazzo della sua famiglia e soggiornando in campagna a Posta Santa Croce, anch’essa all’epoca già da oltre un secolo di proprietà della famiglia Consiglio.
Ecco la pagina wikipedia a lui dedicata:
La Biblioteca Nazionale di Bari in occasione di questo anniversario gli ha dedicato una mostra. Ecco il link al sito del Ministero della Cultura, che la promuove:
La Biblioteca Nazionale di Bari per i 100 anni dalla morte di Armando Perotti
Il Comune di Cassano delle Murge ha curato la pubblicazione di video in cui vengono recitati i suoi sonetti sui mesi. Eccone alcuni:
Alcune sue pubblicazioni sono state digitalizzate e rese disponibili sul web:
https://archive.org/details/perotti-storie-storielle-di-puglia/page/10/mode/2up
https://archive.org/details/perotti-poesie
In questa pagina noi gli rendiamo omaggio pubblicando alcune cartoline e qualche stralcio delle amorevoli parole che usava rivolgere alla nostra regione, tratto dal suo libro “Storie e storielle di Puglia”, edito da Laterza.
Castro, il suo angolo di mondo
“Ecco l’angolo di mondo“, scrive Armando Perotti a Fortunata Consiglio, giocando con il suo nome, “Dove ho impunemente vissuto in contemplativa solitudine, aspettando la mia fortuna, che mi è alfine giunta con te“.
L’angolo di mondo è il mare di Castro, ritratto nell’immagine della cartolina:
Armando Perotti e Posta Santa Croce
Alcune fotografie scattate il 7 giugno 1913 ritraggono Armando Perotti e Fortunata Consiglio a Posta Santa Croce e nei dintorni, per un pic nic nell’agro.
"Cose di Puglia"
Bari, Gius. Laterza e figli, 1910, pubblicato per le nozze
Perotti-Consiglio
Una sottoscrizione permise la pubblicazione di questo volume offerto in dono agli sposi: tra i cento sottoscrittori, che ricevettero copia del libro, figura anche Benedetto Croce; v’è, inoltre, il Municipio di Taranto e riteniamo di sottolineare questa circostanza per un aneddoto che raccontiamo in calce.
“Parecchi degli amici di Armando Perotti, non appena seppero delle sue nozze, pensarono di offrirgli qualcosa che fosse non solo un attestato della loro viva, e per parecchi di essi antica, amicizia per lui, ma anche un piccolo contributo allo studio di quella Terra di Puglia che egli, se ha cantato con senso squisito di arte, ha anche illustrato con paziente amore di figlio.
Questa l’origine del presente volume, che fu compilato nel breve tempo, che dovea passare fra la notizia che si ebbe delle nozze e la data stabilita per la loro celebrazione.
Riesca esso gradito all’amico carissimo, a Colei che ora gli sarà compagna nella vita, e a quanti amano Armando Perotti e, apprezzandone l’ingegno, han comune con lui l’amore per la Puglia, della quale son figli quasi tutti che alla pubblicazione del volume han dato l’opera loro“.
Carlo Massa, prefazione al volume.
Come detto, una copia del libro fu consegnata al Municipio di Taranto. L’anno successivo giunse a Taranto lo scrittore britannico Norman Douglas, si recò a visitare la biblioteca comunale e annotò:
“Vagabondando tra quegli scaffali mi sono imbattuto in un volume recente (1910) che mi diede più modo di pensare di tutti questi antichi. Si chiama “Cose di Puglia” e contiene una dozzina di articoli, tutti di scrittori di questa provincia della vecchia Calabria, su faccende di interesse esclusivamente locale – la sua storia, la meteorologia, i dialetti, i riferimenti classici alla campagna, estratti da antichi trattati di economia, annotazioni sullo sviluppo della stampa pugliese, esempi di caricatura moderna del luogo, descrizioni di monumenti medievali; una specie di antologia, in breve, della tradizione provinciale. La stampa, la carta e le illustrazioni di questo notevole volume sono al di là di ogni possibile lode; farebbero onore al miglior editore di Londra o di Parigi. Che cosa è questo libro? Non è assolutamente una speculazione commerciale; è un dono di nozze a una coppia appena sposatasi – un bouquet di fiori, di boccioli intellettuali, colti e selezionati dai campi della loro natia Puglia […], una spontanea espressione di augurio da parte di qualche amico […]. Persone come queste devono avere per forza il rispetto più alto verso le cose dello spirito; un dono simile è la più bella fioritura di civiltà“. (Norman Douglas, Old Calabria).
Questo “rispetto più alto verso le cose dello spirito” di cui parla Norman Douglas e quell’appassionato appello di Armando Perotti a lottare per la salvaguardia del paesaggio pugliese -che promana limpido e vigoroso dalle sue parole e che stupisce per quanto sia presago degli eventi futuri-, ci sono stati di profonda ispirazione quando ci siamo accostati al restauro della nostra masseria, inducendoci a far sì che tornasse identica alla fotografia del 7 giugno del 1913 ed a rinunciare ad opere invasive di razionalizzazione degli ambienti.
Questo rispetto e quell’appello aleggiano tuttora tra le stanze di Posta Santa Croce e nei campi che la circondano, dove qua e là si possono leggere brani delle poesie del Perotti e dove abbiamo realizzato, guidati da Ovidio, il Parco delle Metamorfosi, così tributando un doveroso omaggio all’indole profondamente classicista del nostro letterato con l’utilizzo metamorfico dei tronchi secolari arsi dal fuoco.
Lo stesso rispetto ed il medesimo appello affiorano anche prepotenti nella “incoltura augusta dell’agro” che ci ostiniamo a conservare il più possibile a dispetto delle difficoltà che ne scaturiscono per le attività di coltivazione, consci che la prorompente bellezza del paesaggio pugliese debba essere necessariamente conservata nella sua rigorosa autenticità, senza compromessi.
Pietro Consiglio